Bucarest, dal Medioevo ad oggi: Lipscani

Le strade strette e lastricate portano i passi del viaggiatore avanti e indietro, accanto ai vecchi edifici ricchi di storia, leggende e le nostalgie del passato. La via Lipscani (attestata nel 1589), è una delle più vecchie vie della città di Bucarest. "Uliţa Mare", così com’era chiamata un tempo, rappresentava il principale luogo commerciale e artigianale dell’epoca.

Da qui sono passati commercianti di diverse nazionalità: romeni, greci, bulgari, serbi, ebraici, armeni, albanesi, austriaci, che portavano la merce dalla famosa fiera di Lipsia (Leipzig). Da qui il nome di "Lipscani" dato ai commercianti e il quale, che in un secondo tempo, darà il nome della via.

Venuti da diverse parti del mondo, hanno lasciato la loro impronta anche sugli stili architettonici degli edifici, ciò che ha portato a una grande varietà di stili.

Nei giorni odierni, sulle stesse strade si trovano delle case con dei negozi al piano terra, ristoranti moderni, terrazze che si estendono fino in mezzo alla strada, bar, club, musicisti ad ogni passo che fanno suonare delicatamente una musica vecchia o nuova, in un ambiente impregnato di storia e mistero.

Sulla via Francese – nome dovuto ai mercanti francesi che si stabilirono qui – si trovano i più antichi manufatti medievali di Bucarest, che oggi costituiscono il complesso della Corte Vecchia – il Palazzo Reale. Sembra che, le prime mura furono costruite alla fine XV – inizio XIV secolo dal principe Mircea il Vecchio.

Più tardi, nel 1458, il principe Vlad Ţepeş, rafforza e trasforma la fortezza in una residenza reale. Per due secoli, i regnanti della Valacchia hanno usato "la Corte Reale", ovvero la "Curtea Domnească" in romeno, di Bucarest in parallelo a quello di Târgovişte.

Una serie di principi ha ampliato e ricostruito la corte più volte, ma l'edificio principale, gli edifi delle guardie, la torre di guardia e i bagni, sono stati costruiti nel periodo 1690 -1714, dal principe Constantin Brâncoveanu.

Secondo le descrizioni del tempo, "la Corte Reale" era stata collocata su una collina circondata al sud dalla riva alta del fiume Dâmboviţa e sulle altre parti da possenti mura. Dal complesso fa parte anche la più antica chiesa di Bucarest – la Chiesa di Sant'Antonio - fondata dal principe Mircea Ciobanu, tra gli anni 1545-1554.

Il pronao della chiesa è coperto da una volta semicircolare e la navata è dotata di una torre. La plastica decorativa della facciata è realizzata in mattoni da rivestimento esterno alternati con delle strisce d’intonaco. Sotto la tettoia si trova una fila di nicchie, le che, insieme al piedistallo semicircolare costruito con mattoni, portano un’aggiunta di valore allo stile architettonico del tempo.

Ogni martedì, il sagrato è pieno di fedeli che vengono a pregare all'icona di San Antonio il Grande, considerata "miracolosa".

Stanco dalla lunga passeggiata, il viaggiatore può riposare nel giardino del locale Hanul lui Manuc, per riposarsi e dissetarsi. Dopo di che, il viaggio può continuare fino a tarda notte, quando la zona brulica di vita e di divertimento.