Il vigneto di Minis - Măderat è uno dei vigneti più antichi della parte occidentale della Romania. Una volta qui, ogni famiglia coltivava le proprie uve e produceva il vino della famiglia che successivamente era consumato dai suoi membri.
La cantina MaxiMarc da villaggio di Măderat, comune di Pâncota, distretto di Arad, è stata fondata nel 2016 per far rivivere le piccole cantine di famiglia alla loro gloria precedente quando le colline Zarand producevano una varietà di uve da cui è stato ricavato il famoso vino "asszu" , il favorito della corte imperiale di Vienna, mentre il castello di Ispravnic, situato sui terreni delle cantine, era una meta prediletta per la nobiltà del tempo.
Lo slogan della cantina è "dove i sogni diventano vini" suggerisce simbolicamente il desiderio della famiglia Țucudean di lasciare un'eredità attraverso la quale questa area facesse parte della mappa del turismo del vino. Il simbolo della cantina MaxiMarc è un albero di sequoia, che cresce sul vigneto ed è stato portato dal Canada e piantato dal barone ungherese Jozsef Dietrich nel 1845.
Unico nelle terre viticole romene, l'albero della sequoia è sopravvissuto e oggi raggiunge un'altezza di 35 metri e diametro di 5 metri, che dimostra che questa terra - il vigneto Miniș - Măderat ha la qualità di resistere nel tempo, e fornisce anche una struttura per l'evoluzione.
Le cantine MaxiMarc hanno una superficie coltivata di 63 ettari e producono ogni anno 20.000 litri di vino, ma l'obiettivo è raggiungere una produzione annua di 400.000 litri di vino.
Emanuel Reolon ha portato la sua esperienza di enologo dall'Italia (Verona, Toscana) ad Arad, è rimasto affascinato dalla varietà Fetească Regală e svela il suo sogno di trasformare Mustoasa de Măderat in un marchio riconosciuto delle cantine MaxiMarc.
I vini della cantina MaxiMarc sono vini di riferimento, con acidità potenziata, colore intenso e un contenuto alcolico ben integrato. Ci sono 2 varietà di Pinot Nero sul mercato, un Merlot e una miscela premium, ma in futuro si desidera che lo spirito italiano sia più presente nei vini che aranno lanciati.
I piani di sviluppo della cantina MaxiMarc includono le prospettive dell'enoturismo e l'intenzione di trasformare le rovine del castello di Ispravnic in un'attrazione turistica. L'intenzione è quella di ricostruire il castello secondo i documenti rinvenuti negli archivi viennesi, scavare un tunnel per collegare l'attuale cantina alle cantine del castello ma anche il restauro della fontana-ghiacciaio. Il castello entrerà nel circuito turistico sotto il nome di Castello di Sofia, in onore del più giovane membro della famiglia.
Fonti:
https://www.crameromania.ro/crame/crama-maximarc-crisana-maderat-arad-404.html
https://vinul.ro/crama-maximarc-unde-visele-devin-vinuri.html
Alina Mafa
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