Ogni capitale dovrebbe avere un emblema, una caratteristica distintiva per poi diventare un simbolo dell’intera nazione. Una metropoli priva di grandezza non attira molti turisti e non riesce quindi a far conoscere agli altri il proprio nome.
Probabilmente questo pensiero è scaturito nella mente di Nicolae Ceausescu quando nell’Età dell’Oro ha deciso di realizzare il colossale edificio chiamato Casa del Popolo. La sua costruzione iniziò nel 1984 e combina elementi di architettura tradizionale romena e prevalentemente lo stile Brâncoveanu.
Senz’altro la Casa del Popolo, chiamata anche il Palazzo del Parlamento, è l'edificio più controverso in Romania, grazie alla sua storia, all’aspetto della costruzione e alla sua funzionalità. Ci sono molte persone che considerano la sua architettura un kitsch, una costruzione faraonica che nasconde il desiderio di potere, il culto della personalità e la megalomania. D’altra parte è un edificio imponente e a contribuire al suo fascino vi sono il Viale Unirii e la moltitudine di fontane artesiane che ti conducono in Piazza della Costituzione, di fronte al Parlamento.
La Casa del Popolo è entrata nel Guinness dei primati grazie alla superficie di 365.000 metri quadrati, essendo la seconda costruzione più grande del mondo, dopo il Pentagono, e anche il più costoso edificio amministrativo. Il palazzo ha 20 piani, di cui 8 sono sotterranei e circa 100.000 persone sono state mobilitate per erigerla, essendo diretti da Anca Petrescu, una giovane architetto di 28 anni. La stanza più grande è Sala Unirii, che ha un tetto scorrevole da cui può atterrare un elicottero. Questa sala ha un tappeto imponente che pesa 14 tonnellate e che è stato tessuto proprio lì. Per i lampadari sono state utilizzate circa 3.500 tonnellate di cristallo, il più grande avendo 3 tonnellate e 7.000 lampadine.
Le circa 1.000 camere, la maggior parte inutilizzate, ospitano la Camera dei Deputati, il Senato romeno, la Corte Costituzionale della Romania e il Consiglio legislativo. Inoltre, nelle grandi sale sono organizzate mostre, conferenze, convegni, concerti, sfilate di moda, eventi importanti e incontri ufficiali. I turisti possono visitare il Palazzo del Parlamento tutti i giorni presentando un documento di identità.
Ogni città nel mondo può essere riconosciuta da un edificio, un museo, una strada, una statua, un parco, etc. Anche se forse non è stata costruita con questo scopo, possiamo dire con certezza che il Palazzo del Parlamento è diventato un simbolo di Bucarest. Alcuni vorrebbero la sua demolizione perché questo richiama alla mente il regime comunista e inoltre lo considerano un simbolo dello spreco e di un’epoca oscura, mentre altri lo vedono come una costruzione travolgente e un’attrazione turistica. In conclusione, la Casa del Popolo rimane un patrimonio dell'era comunista che dopo il 1989 è diventata un simbolo della democrazia romena.
Per ulteriori informazioni su questo tema si veda la pagina www.casapoporului.ro, quella della Camera dei Deputati (www.cdep.ro ) e il sito Guinness World Records (www.guinnessworldrecords.com/world-records/heaviest-building ).