Il Palazzo Cantacuzino di Bucarest, un patrimonio culturale europeo

Il Palazzo Cantacuzino domina maestosa e scintillante nell’ambiente di una delle più antiche strade di Bucarest, Calea Victoriei. La recinzione di ferro battuto (lavorato in stile Luigi XIV), maestoso ingresso con due leoni ai lati dell'entrata, ma anche la facciata riccamente decorata, fanno capire allo spettatore che qui il lusso e la raffinatezza si sposano bene.

L’edificio fu costruito tra il 1901-1903 da Grigore Cantacuzino, nominato anche il “Nabab", uno dei più ricchi aristocratici del tempo (ex sindaco di Bucarest, il primo ministro, capo del partito Conservatore). I piani architetturali sono stati realizzati dall'architetto Ion Berindei.

Il valore architettonico è incontestabile e di notorietà nell'architettura residenziale della nobiltà del fine del XIX secolo. Lo stile barocco si abbina con il rococò e con degli elementi di Art Nouveau. La decorazione interiore denota non solo opulenza e lusso, ma anche molta raffinatezza. Il palazzo è stato adornato con materiali costosi, con marmo bianco e verde, pelle di Cordoba, onice, statue in bronzo, pannelli, ceramiche dipinte, pavimento americano in rovere, muri rivestiti in stucco e marmo ed ornamenti scolpiti in gesso e bronzo. I mobili sono parte della stessa tendenza. Importanti pittori hanno messo la loro firma su varie opere murali, come: G.D. Mirea, Costin Petrescu, Nicolae Vermont, Arthur Verona. Le sculture e gli ornamenti scolpiti sono opera di Emil W. Becker e Frederic Storck.

Il palazzo era famoso a Bucarest per le feste sontuose che Mihail Cantacuzino e sua moglie Maruca organizzavano qui. Le serate e le audizioni musicali alle quali George Enescu partecipava normalmente, erano note e godevano della presenza di nomi importanti dell'aristocrazia romena ma anche straniera. Maruca sarebbe diventata il "grande amore" di George Enescu. Un periodo hanno abitato nella casa dietro il palazzo, che dopo è diventata la Casa Memoriale "George Enescu". L’intero palazzo è diventato nel 1956, un anno dopo la morte di George Enescu, il Museo "George Enescu", alle richieste di sua moglie, l’erede del palazzo.

Informazioni e foto: www.georgeenescu.ro