Per 6 mesi, 145 paesi espongono su una superficie di 400 mila metri quadrati ciò che è rappresentativo per ciascuno.
Il Padiglione della Romania, sotto il nome generico "In armonia con la Natura", attraverso un mix tra la tradizione e la modernità, viene a condividere con i visitatori l'essenza spirituale del popolo romeno, svelando l’universo romeno ed il potenziale delle risorse.
Il padiglione è disposto su due livelli, collegati da una scala tra loro e l'ingresso principale in forma di flauto di Pan stilizzato, in romeno il “nai”. Il messaggio che si desidera a trasmettere è forte ed attuale:
"I romeni vivono in armonia con la natura, in un paese in cui convivono armoniosamente tradizione e modernità, offrendo al mondo intero delle risorse accessibili, sostenibili e consistenti di cibo sano, cultura applicata ed energia che rispetta l’ambiente".
Il padiglione romeno non ha restrizioni di circolazione, è come una "casa aperta" dove i visitatori camminano liberamente.
Al piano terra si trovano gli spazi moderni di comunicazione e di vendita, dotate con una tecnologia di ultima generazione, dove su enormi schermi vengono mostrati le tradizioni romeni, i costumi, la fauna, la flora, i paesaggi. Lo spazio è suddiviso in cinque aree: la Biodiversità, la Cultura e l'Energia verde, la Frutta e la Verdura, la Cultura e la Tradizione. Qui si svolgono eventi culturali (compagnie di danza, teatro e musica jazz, spettacoli dal vivo), eventi sociali, missioni economiche.
Il livello superiore riflette principalmente l'elemento tradizionale, che comprendono diverse aree da visitare. Il ristorante del padiglione, che è in realtà un'interpretazione stilizzata di una casa tradizionale romena, con il tetto di paglia, con i pareti ricoperti di travi rotonde di vetro.
Il portico, che è l’elemento tematico che fa il passaggio tra le due aree del piano di sopra ed il Giardino, circondato da una "cintura di grano" e di altre varie piante, che saranno mantenute vive durante l’intero periodo della fiera.
Se vi trovate a Milano, non esitate a visitare la mostra e non perdetevi il Padiglione della Romania.
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