Sulla sommità di un panoramico poggio, sorge la Chiesa Sassone Fortificata di Viscri, una della chiese più pittoresche della Transilvania. L’ambientazione storica della struttura aspetta i suoi visitatori per raccontare i secoli d’esistenza vissuti in una comunità dei sassoni venuti dalle lontane regioni del Reno e della Mosella per l’ordine del Re Béla II d'Ungheria durante il XII secolo.
Sul posto della chiesa fortificata, nel XII secolo, c’era una cappella senza torre costruita dai siculi, con l’abside circolare orientata verso est e circondata da un fossato di terreni tipico per la cultura Bjelo-Brdo.
Come tutte le chiese fortificate, anche la chiesa di Viscri è specificamente dedicata al culto religioso e alla difesa militare della comunità. Visto il numero grande delle invasioni nel Medio Evo, la Transilvania conta oltre 200 chiese fortificate con l’architettura adattata ai bisogni della guerra.
Il complesso architetturale è composto dalla chiesa fortificata e da due recinti di difesa, di quali solo uno ha passato la prova del tempo. La chiesa, formata da una sola navata trapezoidale, è articolata su due livelli. L’accesso nella chiesa si fa dal lato sud mentre l’altare è orientato verso est, dominato da un quadro firmato da Pankratz, un pittore di Rupea, contenente l’immagine "Lasciate che i bambini vengano da me".
L'attrazione principale della chiesa è il battezzatoio, fatto da una pietra di un capitello romano del XIII secolo sistemato su una colonna appartenente alla cappella preesistente del XII secolo. I muri ed i mobili sono dipinti secondo le tradizioni popolari del luogo, mentre il pulpito a baldacchino si circoscrive ad uno stile barocco popolare del 1791. L’organo installato sopra l’altare è del 1723 ed è costato 145 fiorini.
La struttura ospita anche un museo che raccoglie molti oggetti interessanti che raccontano aspetti della vita della comunità sassone di Viscri, come vestiti, cassettoni degli artigiani con vari utensili, mobili, e tante altre storie. Secondo le usanze di quei tempi non poteva mancare la stanza del lardo, un’antica usanza dei sassoni che funzionava fino agli anni ’90.
Dal 1999, la Chiesa fortificata di Viscri, insieme al villaggio Viscri, è stata inclusa sulla lista dei monumenti UNESCO, come “chiese fortificate della Transilvania”, rendendola una meta speciale da visitare nel cuore della Transilvania.
Fonti e foto:
www.viscri-info.ro/viscri.html patrimoniulnational.ro/new/g01-a.php;
http://zoom.mediafax.ro/travel/zbor-peste-transilvania-12615195 #foto_7
D.K.
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