Costruito nel 1822 dal principe Grigore Dimitrie Ghica, secondo il progetto dell'architetto Xavier Villacrosse, nello stile neoclassico dell’architettura italiana, il Palazzo Ghica era all’origine la residenza estiva del principe. Inedito, rispetto ad altri edifici del suo genere di quei tempi, è la vastità degli spazi verdi, dei giardini e del cortile, tutta la tenuta Ghica si estende su una superficie di 11.000 mp.
Un altro elemento interessante è il tunnel di rifugio che collega il palazzo al monastero Plumbuita. Due aquile impetuose in pietra proteggono l'ingresso nel cortile nel quale tigli secolari fiancheggiano i vicoli mettendo soggezione per la loro altezza. Le rifiniture esterne, i bassorilievi e le sculture dimostrano una particolare raffinatezza architettonica. L'interno, composto da ampi saloni, porta l'impronta del pittore italiano Giacometti.
Bellissimi soffitti decorati con scene mitologiche, personaggi allegorici e motivi vegetali conservano ancora il profumo dei tempi passati. Due scale monumentali, di legno massello, che sembrano abbracciare l’ingresso uniscono il piano terra con il primo superiore. Il prato dietro il palazzo si apre una meravigliosa perspettiva sul lago Tei.
Su una lapide di marmo, posta sulla parete del palazzo, c’è il seguente testo: "Costruito dalle fondamenta dal voivoda Gregorio Ghica VIII, principe della Valacchia, sulla tenuta Colentina, di sua proprietà, nel 1822. Qui fu una volta la Sua casa signorile estiva, accanto alla quale, con grande rispetto, ha costruito per la gloria ed il nome di Dio, la chiesa della famiglia dedicata all’Ascensione di Gesù e l’ha adornata con bei doni per la sua sentita volontà".
La chiesa Ghica Tei - unica, per la sua forma rotonda, per la sua architettura diversa dallo stile bizantino
Nel 1833, la famiglia Ghica ha iniziato la costruzione di una chiesa sulla tenuta Ghica, nei pressi del palazzo. Realizzato dal capomastro Giuseppe Weltz, secondo il progetto dell'architetto Xavier Villacrosse in stile neoclassico italiano, la chiesa si distingue per la sua forma rotonda e per il superamento dello stile bizantino. La cupola, adattata al progetto architettonico speciale della chiesa, anche essa ha la sua unicità. Un’arte decorativa particolare adorna la chiesa, eseguito dallo stesso Giacometti, lo stesso che dipinse anche il palazzo.
Il Palazzo Ghica Tei - è un luogo pittoresco per passare il tempo libero e per la realizzazione degli eventi speciali
Nel "Documento della Sua Altezza per il ricordo di Grigore Ghika Voevod per la tenuta di Colentina del 1833", scritto in greco, il principe richiede alle future generazioni di conservare la proprietà per "il piacere innocente e per i festeggiamenti piacevoli del popolo".
Adesso, l’intera tenuta Ghica – il Palazzo Ghica, la Cantina, i Giardini, la Guarnigione, le dependance della Cavalleria - ospita un impressionante centro di eventi culturali, sociali, di beneficenza, feste, lanci, cene, riunioni di lavoro, aperto per chi vuole festeggiare in un modo piacevole, in un ambiente pittoresco, ricco di storia.
Elena Radu
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