La famiglia Kendeffy è una delle più antiche famiglie dalla Transilvania, di origine Cumana, ed è stata nominata la prima volta in un documento ufficiale nell'anno 1236. All’origine si chiamava Cândea, ma è stata magiarizzata nel XXV-esimo secolo. La sua ascesa è iniziata con Ioan, che ha ricevuto uno stemma di famiglia dal re Sigismondo d'Ungheria. In seguito, lui ed i suoi discendenti hanno ottenuto molte proprietà nella contea di Hunedoara da Iancu de Hunedoara e Matei Corvin. Ioan aveva due figli e, con loro, la famiglia si è divisa in due rami - Kendeffy e Kenderessy.
L'edificio più importante di proprietà della famiglia Kendeffy è il Castello Kendeffy di Sântămăria Orlea, un villaggio nella contea di Hunedoara. E' stato costruito nel 1782 dal conte Elek Kendeffy - poco dopo essere diventato conte - sulle fondamenta di un antico palazzo.
All’origine il castello era un edificio in stile barocco, ma ha ricevuto un aspetto gotico in 1870-1874, quando è stato ristrutturato dal conte Árpád Kendeffy. Quest'ultimo ha anche aggiunto un lago artificiale attorno al castello, realizzato secondo la moda inglese del XIX-esimo secolo.
Il castello è composto di tre ali, che sono dipinte in rosa, giallo e blu. L'elemento più imponente è la torre sul lato ovest, che ha un tetto a forma di piramide. La torre è collegata al corpo principale tramite un’ala a due livelli. L'ala nord, che ospita l'ingresso del castello, ha una forma asimmetrica. C'è anche un terrazzo vicino all'entrata, raggiungibile da una rampa di scale.
Anche se l'arredamento originale è andato perduto, gli specialisti hanno potuto stabilire che la maggior parte dei pezzi erano fatti di quercia e che le camere conteneva oggetti d’arte, libri, armi e trofei di caccia.
L'ultimo proprietario è stato Gabor Kendeffy, che risiedeva nel castello con la moglie Zsuzsanna Banffy fino al 1946, quando la proprietà è stata nazionalizzata. Durante il regime comunista, il castello perse la sua mobilia ed è stato dismesso.
Nel 1982 è stato trasformato in un albergo dal Comune di Hunedoara, ma è stato chiuso in breve tempo.
Fonti:
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