Al confine tra il XIV e XV, quando in Italia si intravedevano i primi raggi del Rinascimento, per gli abitanti di Banat il pericolo dell’invasione ottomana era diventato sempre più visibile.
In quel periodo, la parte occidentale della Romania, appartenente al regno ungherese, ha avuto diversi comandanti militari di eccezione con delle preoccupazioni diplomatiche e culturali. Tra questi, spicca Filippo Buondelmonti degli Scolari (conosciuto come Pippo Spano), nato nel 1369 nei pressi di Firenze, in un ramo della rinomata famiglia Buondelmonti, i cui membri hanno svolto un ruolo importante nelle lotte tra i Guelfi ed i Ghibellini.
Il giovane Pippo è arrivato a Budapest attraverso un amico di famiglia ed è diventato un protetto del vescovo di Esztergom, Giovanni Kanizsai, che ha apprezzato le sue competenze contabili. Sempre nel settore delle finanze, Filippo Scolari ha debuttato anche al servizio re dell’Ungheria, Sigismondo di Lussemburgo, per poi diventare l’amministratore delle miniere d’oro e d'argento e sovrano di dieci contee.
Nel frattempo, il fiorentino si è distinto per il suo talento militare e diplomatico. Incaricato intorno all'anno 1404 come amministratore delle contee di Timis, Cenad, Arad e Caras (praticamente tutta la regione del Banato), Filippo Scolari ha portato numerose campagne contro gli ottomani.
Il castello angioino di Timisoara, l'attuale Museo del Banato, che erano in uno stato di declino significativo, come anche le fortificazioni della città e la città stessa, sono stati sottoposti a degli importanti lavori di ristrutturazione. Inoltre, il castello ospitò Filippo Scolari fino alla sua morte, avvenuta il 1426, e le cronache del tempo dicono che rivaleggiava con la residenza di Visegrad del re Sigismondo, beneficiando dell’abilità e della fantasia creativa dei maestri italiani portati a Timisoara.
Per impedire l'espansione turca, Pippo Spano fu seriamente preoccupato della ricostruzione della cintura di fortezze danubiane, nel sud del Banato.
Non da ultimo, Scolari ha preparato al suo fianco un altro famoso comandante dell'esercito di Banato e dell’Europa, Iancu de Hunedoara, che ha imparato da Filippo Scolari l'arte militare dei condottiero italiani.
Fonti: Ioan Hațegan, „Filippo Scolari, un condotier italian pe meleaguri dunărene”