Ioan Cantacuzino era accademico, medico, microbiologo, professore e fondatore della scuola romena di immunologia e patologia sperimentale. Il suo risultato più importante è stato il vaccino anticolerico. Questo farmaco ha messo fine rapidamente all’epidemia di colera tra i soldati romeni fermi in Bulgaria durante la Seconda Guerra Balcanica (1913).
Il giovane Cantacuzino ha fatto i suoi studi liceali e universitari a Parigi. Era un fervente ammiratore dell'arte e la sua prima specializzazione era la filosofia. Ma dopo che si è laureato nel 1885, ha cambiato la sua carriera nella direzione delle scienze naturali. Cantacuzino si è iscritto alla Facoltà di Scienze di Parigi nel 1886 e nel 1887 alla Facoltà di Medicina, seguendo in parallelo i corsi delle due facoltà.
Dopo che si è laureato in scienze, ha scoperto le ricerche di Ilya Mechnikov nella patologia comparata dell’infiammazione ed era così entusiasta che decise di dedicarsi alla ricerca scientifica. E' stato accettato nel laboratorio di Mecinikov presso l'Istituto Pasteur e ha seguito un corso durante l'inverno del 1892-1893. Poi, ha iniziato un dottorato di ricerca su un argomento suggerito da Mecinikov stesso. Divenne Dottore in Medicina nel 1895 con la tesi "La ricerca sul metodo della distruzione del vibrione del colera nel corpo".
Ha insegnato per un breve periodo presso l'Università di Iasi e nel 1901 è stato nominato professore presso l'Università di Bucarest. Nel 1908, è diventato direttore generale del Servizio Sanitario. In questa qualità, ha inviato una squadra di medici in Bulgaria durante la prima guerra balcanica per studiare l'epidemia di colera. I dati microbiologici ed epidemiologici che sono stati raccolti ed i ceppi di Vibrio cholerae riportati sono stati essenziali per lo sviluppo del vaccino dell’anno successivo.
Durante la seconda guerra balcanica l'epidemia di colera è stata così violenta che le misure dovevano essere rapide ed estese. La prima vaccinazione anticolerica sugli esseri umani è stata fatta nel 1884 dal medico spagnolo Jaume Ferran i Clua. Altre vaccinazioni sono state fatte in India, tra il 1893 e il 1895, e in Russia, tra il 1904 e il 1909. Ma poiché le vaccinazioni non sono state fatte in modo coerente in tutto il mondo, i risultati sono stati meno che soddisfacente.
Il prof. Cantacuzino ha ideato un nuovo metodo di trattamento che comprendeva la somministrazione del farmaco in tre fasi. I soldati sono stati inoculati per la prima volta il 21 luglio, con una dose di 1cm3. Un'altra dose di 2cm3 è stata somministrata il 27 luglio e una terza dose di 3cm3, il 2 agosto. Dopo la prima e la seconda vaccinazione sono stati segnalati centinaia di casi di colera, ma l'epidemia è improvvisamente scomparsa dopo l'ultima somministrazione del farmaco. Questo è il momento più importante nella lotta contro il colera e i suoi eccezionali risultati hanno vinto il titolo del Grande Esperimento Romeno. E’ stato inserito negli annali di epidemiologia come il primo esperimento di laboratorio fatto su un gran numero di persone nel bel mezzo di una epidemia in pieno svolgimento.
Fonti:
“Prof. Dr. Ioan Cantacuzino, descoperitorul vaccinului antiholeric si fondatorul şcolii române de microbiologie”, Bună Ziua Iaşi, 4 Martie 2014, Disponibile su: http://cultural.bzi.ro/prof-dr-ioan-cantacuzino-descoperitorul-vaccinului-antiholeric-si-fondatorul-scolii-romane-de-microbiolog-11336, Acceduto il: 08.08.2015.
“Viaţa şi Opera Profesorului Ion Cantacuzino”, Institutul Cantacuzino, Disponibile su: http://www.cantacuzino.ro/ro/index.php/viata-si-opera-profesorului-ion-cantacuzino/, Acceduto il: 08.08.2015.
Leasu, Florin, Nemet, Codruţa, Borzan, Cristina şi Rogozea, Liliana, (2015) “A novel method to combat the cholera epidemic among the Romanian army during The Balkan War - 1913”, Acta med-hist Adriat, 13(1), 159-170.