Oggigiorno la qualità di un prodotto è data anche dal branding che lo sostiene. Il marketing a volte fa più del 50% del lavoro, e da questo punto di vista è essenziale che un prodotto abbia qualcosa cui aggrapparsi se vuole avere successo. Fortunatamente Timişoreana ha una vera storia dietro e questa storia l'ha trasformata nella birra locale più conosciuta e consumata. Decine di generazioni possono essere identificate con questa birra che sembra aver accompagnato i romeni in tutta la storia moderna dello stato di cui fanno parte.
Tutto iniziò nel 1718, quando la fortezza di Timişoara fu liberata dal dominio ottomano dalle truppe austro-ungariche. Il bisogno di soddisfare la sete di molti soldati e l'acuta mancanza di acqua potabile hanno portato alla costruzione di un birrificio. Insieme a questo arrivò un decreto che proibiva la birra consumata da qualche altra parte, ed i villaggi circostanti erano costretti a consumare solo la birra prodotta nello stabilimento di Timişoara. Così è nata la tradizione della birra Timişoreana.
La tradizione è stata conservata per secoli, soprattutto nella mentalità collettiva delle persone, anche se le ricette della birra e il patrocinio della fabbrica sono cambiate molte volte nel tempo. Tuttavia, l'idea di tradizione è sempre stata promossa come parte integrante della birra, e il pubblico ha sempre risposto bene a tali tattiche di marketing. Di conseguenza, Timişoreana è la birra più consumata in Romania, con una quota di mercato del 14-15%.
Le cose non si fermano qui, tuttavia, perché il marchio è stato aggressivamente promosso all'estero, dove viene consumato e apprezzato sia per il suo gusto, ma anche per la sua tradizione e la sua ricca storia. Pertanto, Timişoreana è prodotta in licenza nella Repubblica Moldova, con un'importante quota di mercato anche lì. Le esportazioni scorrono anche in paesi come l'Italia, la Spagna, la Grecia, gli Stati Uniti e il Canada, rendendo Timişoreana la birra più esportata della Romania.
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