Dopo essersi laureato presso l’Accademia delle Belle Arti di Bucarest, sezione scultura, e dopo altri tre anni di studi a Roma, Gheorghe Leonida conosce i primi premi che incoronano la sua attività. Opere come „Reveil” a Roma e „Le Diable” a Parigi sono solo l’inizio di un percorso artistico incoronato di successo.
Il destino fa che Gheorghe Leonida si trovasse a Parigi quando lo scultore francese di origine polacca Paul Landowski ricevette l’ordine di realizzare l’imponente statua di Cristo Redentore.
L’ingegnosità con la quale l’artista riusciva a realizzare l’espressività dei volti che scolpiva ha giustificato la scelta dell’artista polacco di preferire proprio la sua maestosità per creare il volto di Cristo Redentore. Nella realizzazione della statua sono stati impegnati artisti provenienti da tutto il mondo per un periodo di circa nove anni, ma la parte più importante l’ha avuto Gheorghe Leonida, e cioè creare il volto di Cristo con i lineamenti riconoscibili in tutto il mondo.
Secondo il critico d’arte Pavel Şuşară, lo stile artistico dello scultore è stato fortemente rimodellato dalle tecniche utilizzate da August Rodin. Più esattamente, lo stile dello scultore romeno si iscrive nell’”espressività dell’impressionismo stilistico”.
La statua dalla montagna Corcovado è considerata ad essere la più alta statua in stile Art Deco e la quinta statua di Cristo come grandezza al mondo.
Oltre la statua di Rio de Janeiro, Gheorghe Leonida ha realizzato varie statue per la famiglia reale della Romania, essendo molto apprezzato dalla Regina Maria e dai suoi famigliari. Questo successo è stato seguito da allontanamento totale della sua fama durante il comunismo .
Le sue opere sono esposte al Castello Bran ed al Museo Nazionale dell’Arte di Bucarest ma anche negli alti grandi musei di Bucarest.