L'edificio, che si chiamava Casa Grădișteanu (in seguito chiamato Grădișteanu – il Palazzo Ghica), fu costruito nel 1884 su progetto dell'architetto francese Jean Berthet, su richiesta di Elena e Constantin Grădișteanu.
Costruito in uno stile eclettico con elementi rinascimentali, con facciate ricche di decorazioni, scale monumentali, soffitti a stucchi e vetrate, questo imponente edificio che ricorda un palazzo è definito come una delle case più belle di Bucarest.
La coppia Grădișteanu era discendente di un'antica famiglia di boiardi della regione di Grădiștea (la contea di Giurgiu al giorno d'oggi), boiardi che occupavano posizioni importanti durante il XVI e XIX secolo. Era una famiglia che aveva legami di parentela con tutta l'aristocrazia della Valacchia e della Moldavia. Senza successori, Constantin Grădișteanu lascia la casa a sua sorella Maria, sposata a Ghika, da cui il nome successivo dell'edificio, il Palazzo Grădișteanu - Ghica.
La casa è stata restaurata tra il 1895 e il 1898 ed è stata soggetta a modifiche importanti principalmente all'interno - soffitti a cassettoni e dipinti, pannelli in legno, scale interne monumentali, vetrate. L'ultimo proprietario della casa è stato Șerban Grigore Ghika (1882-1952), sposato con Aristița Stoenescu. Nel 1948, il governo comunista nazionalizza l'edificio e solo dopo la rivoluzione del 1989 viene restituito ai successori della famiglia Ghica, più precisamente ai fratelli Constantin e Şerban Ghica.
L'ultimo restauro è avvenuto tra il 1996 e il 1997, sotto la supervisione dell'architetto Adina Dinescu.
Oggi, l'imponente edificio ha cambiato il suo nome nella Casa del Danubio, il luogo in cui si fa la storia del fiume e delle popolazioni che la circondano. Nel seminterrato, c'è una sala dedicata all'imperatore Traiano, il piano terra è occupato dai saloni reali, mentre ai piani superiori si trovano le sale viennesi e orientali si trovano.
Fonti / foto: https://bucurestiinoisivechi.blogspot.ro/2009/10/calea-victoriei-capitolul-8-casa-ghika.html