Horezu è una città situata nel distretto di Vâlcea, nota per l’arte e l’artigianato della sua gente. Qui vengono creati dei bellissimi pezzi di ceramica che sono i protagonisti della fiera annuale che si svolge in città. Anche se è una piccola città, essa porta il patrimonio dei suoi antenati nei tempi moderni. Grazie al suo aspetto rappresentativo della cultura romena e per il suo aspetto impressionante, la Ceramica di Horezu è stata inclusa nel patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO nel 2012.
UNESCO descrive questa professione come un'arte unica, praticata sia dalle donne sia dagli uomini nel distretto di Vâlcea. I lavori della ceramica sono divisi in base al genere. Gli uomini sono responsabili per l'estrazione di argilla, della pulizia, del dosaggio, della bagnatura, di impastare, miscelare e plasmare l materia prima in oggetti rossastri di ceramica, che sono specifici per la zona di Horezu. Poi, le donne decorano gli oggetti, utilizzando tecniche e strumenti specifici. Disegnano modelli tradizionali, unici per la loro combinazione di forme e colori. I colori aggiungono la loro specificità attraverso la loro vitalità e luminosità, che vanno dal marrone scuro al rosso, al verde, al blu ed il famoso avorio di Horezu.
UNESCO ha anche detto che quest’arte è parte dell'identità dei vasai e di tutta la comunità che vive a Horezu e che la sua promozione al patrimonio immateriale dovrebbe incoraggiare lo scambio culturale con ceramisti provenienti da altre zone, al fine di aumentare il rispetto della diversità culturale e della creatività umana.
Anche le autorità locali sono state lodate per il loro coinvolgimento in questo progetto e per il loro impegno a fare tutto il possibile per preservare e trasmettere questa tradizione.
La Romania ha altre due voci nel patrimonio culturale immateriale: il rito del “Căluş”e la “Doina”, introdotte nel 2008 e nel 2009.