A soli circa 30 km al di fuori di Cluj c’è uno dei luoghi più misteriosi della Transilvania e anche della Romania: la foresta Baciu. Abbondano le storie su questo posto su oggetti strani come UFO, sfere luminose, volti umani e delle forme umanoidi inspiegabilmente apparsi sula pellicola. Questi sono i motivi per cui la foresta Baciu è considerata la zona con la più intensa attività paranormale di tutto il mondo. Il primo fenomeno strano registrato è stato la comparsa di un UFO - o qualcosa che gli assomigliava - che stava ferma nell’aria sopra la foresta.
La data era 18 agosto 1968, e il protagonista, Emil Barnea, un tecnico militare, che si trovava in una gita con la famiglia e alcuni amici. Stava raccogliendo della legna senza sospettare nulla, quando uno del suo gruppo gli ha chiesto di tornare subito. Mentre stava raggiungendo il gruppo si è accorto di un oggetto rotondo enorme che navigava sopra le loro teste. L’altezza di volo dell’oggetto era così bassa che si poteva vedere molto bene. Barnea ha colto l'occasione e ha fatto velocemente qualche foto con la misteriosa entità. Le foto risultanti sono giustamente considerate le più chiare mai fatte ad un UFO.
Attratto dalle storie sulla foresta, il biologo Alexander Sift (1936-1993) ha iniziato una ricerca sulle strane apparizioni avvenute negli anni '50, e non passò molto tempo fino a quando ha cominciato ad avere delle esperienze inspiegabili. Poco dopo le prime incursioni nel bosco, ha confessato che aveva la sensazione di essere sempre accompagnato e seguito da certe presenze – che lui le chiamava "ombre". Queste ombre a volte avevano l'aspetto di una coppia - un uomo e una donna - che svanivano non appena gli osservava. Sift è riuscito comunque a fotografare l'uomo: subito dopo che la donna era svanita e mentre l’uomo stava per scomparire anche lui. L'immagine mostra la strana creatura con un moncone al posto della mano mentre le altre parti del corpo stavano diventando translucide: un fenomeno chiamato "smaterializzazione" degli intenditori.
La preziosa prova è purtroppo uno delle poche del suo genere che esiste ancora, perché la più grande parte della collezione dello studioso è stata rubata e distrutta subito dopo la sua morte.Da allora, il suo lavoro ha attirato molti sostenitori, e non solo che la collezione è stata rifatta con l'aggiunta di altri oggetti di valore, ma sono state create anche delle altre nuove collezioni. Il professore di psicologia Adrian Pătruț ha raccolto il suo materiale personale ed è diventato uno dei continuatori più importanti dello sforzo di Sift. Il suo repertorio comprende delle immagini di forme immateriali, raggi di luce, oggetti sferici, nessuna dei quali possono essere spiegato logicamente.
Con delle prove raccolte dagli scienziati valorosi - fonti affidabili - e con tante altre testimonianze dalla gente del posto, come dovremmo giudicare questi eventi insoliti che sembrano difficile ad essere contraddetti? Sono loro inconfutabili? Anche Pătruț, che è assolutamente convinto della realtà dei fenomeni, mette in dubbio questi risultati quando confessa che essi dipendono totalmente dalla persona che entra nel bosco. Per essere più chiaro, uno scettico probabilmente verrà fuori da lì illeso.
Inoltre, le persone che vivono vicino alla foresta negano la validità di presunte manifestazioni soprannaturali. Sono tanti che dicono di non aver notato niente di insolito nel corso delle loro vite vissute in quei luoghi. Un ex forestiero della foresta Baciu sostiene di aver trascorso spesso la notte lì e non ha visto nulla di strano.
Con delle prove così diverse è difficile decidere cosa credere. O forse non è così difficile decidere cosa credere, quanto determinare la verità. Naturalmente, spetta a ciascuno di fare la sua scelta personale. Comunque sia, la foresta vale la pena di essere visitata perché ha una bellezza da mozzafiato, con o senza eventi paranormali.