Nel tempo, l'edificio e gli annessi del giardino hanno subito numerosi miglioramenti e trasformazioni. Nel 1862, l'architetto austriaco Luigi Lipiser riparò e modificò il palazzo, e nel 1880 l'architetto Grigore Cerchez modificò le scuderie. Elena Kreţulescu (nata a Parigi nel 1857) ereditò tutte le sue case di famiglia e nel 1902 ingaggiò il famoso architetto Petre Antonescu per preparare i piani per la ricostruzione del palazzo.
L'edificio è stato ricostruito in uno stile eclettico, arricchito da sfumature rinascimentali e influenze barocche. L'architetto impone anche una nota di originalità sul sontuoso palazzo, che rende l'architettura speciale e non una semplice imitazione. La facciata verso il parco Cişmigiu, dotata di una torre e di una scala esterna monumentale, si distingue per la sua eleganza e bellezza.
Anche il lato verso Ştirbei Vodă ha un'aura speciale, che si distingue per la ricchezza delle decorazioni che arrivano fino agli attici coperti di ardesia, sorvegliati da piccole torrette. La bellezza esteriore si estende anche all'interno del palazzo. I soffitti con ornamenti incisi nel legno o con motivi a stucco che imitano il colore e l’aspetto del legno, danno un tocco di sobrietà ed eleganza.
Il palazzo è circondato da un magnifico parco di due ettari con molti abeti, fontane artesiane e sorgenti d'acqua. Come in ogni palazzo aristocratico c'erano delle stalle, e nell'ala destra era sistemata una serra per le piante. Il parco fu ridotto come dimensione, rimanendo solo un giardino, ma il vuoto è sostituito dalla bellezza del Parco Cişmigiu, che divenne il primo giardino pubblico di Bucarest nel 1847.
Nel 1927, impantanata nei debiti, Elena Kreţulescu fu costretta a vendere il palazzo al municipio di Bucarest. Da allora, ha ospitato molte istituzioni come: il Museo di Arte Religiosa, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed il Consiglio dei Sindacati in Romania.
Dal 1972, il Palazzo Creţulescu è diventato la sede del Centro Europeo per l'Educazione Superiore UNESCO-CEPES.
Fonti / Foto:
merg.in/bucuresti/de-vizitat/monumente/palatul-cretulescu-5708.html http://www.cesavezi.ro/obiective-turistice/2-Institutii-de-cultura/2018-Palatul-Cretulescu