9 maggio si festeggia la Domenica di San Tommaso

La maggior parte degli etnologi sostiene che la Pasqua fa parte di un più ampio rituale di rinnovamento del mondo, che inizia con la Domenica delle Palme e finisce con la Domenica di Tommaso.

Con questo nome è conosciuta la prima domenica dopo Pasqua, ma la quale ha anche una serie di altri nomi, in diverse regioni: la Pasqua dei Morti, la Pasqua piccola, la Pasqua  dei Blajini, Rocmanii, Romani, Rugmanii.

Quanto riguarda il primo nome, è relativo all’incredulità di Tommaso riguardante alla risurrezione di Gesù dai morti. Gesù si sarebbe fatto vedere a Tommaso in questo giorno, chiedendogli di toccare le orme dei chiodi sulle mani, pronunciando le seguenti parole: "Tommaso, tu mi hai visto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!”.

Per quanto riguarda gli altri nomi, essi si riferiscono le anime del mondo al di là, e che "celebrano" in questo giorno la Risurrezione, cioè una settimana dopo la Pasqua. Essi non hanno ponti di comunicazione con il Mondo di qui, che solo nelle date, orari e giorni destinati a questo. Per questo motivo, la gente non butta i gusci dell'uovo rosso mangiato in questo giorno santo nella spazzatura, ma li buttano nel fiume in modo che i “Blajini” siano informati che la Pasqua è arrivata. Anche se vivono nel "Regno dei Morti", questi personaggi della mitologia della morte della tradizione romena non si devono confondere con i morti. Secondo le leggende popolari, i “Blajini” sarebbero dei discendenti diretti di Adamo ed Eva. Sarebbero non solo essere le prime persone sulla Terra, ma avrebbero anche preso parte alla sua Genesi.

Inoltre, secondo la credenza popolare, loro reggerebbero anche oggi la Terra sulle loro spalle. In ogni caso, nella maggior parte dei villaggi romeni, questo giorno è celebrato come il Giorno dei Morti (in altre località la celebrazione dei morti si fa per la Pentecoste, nel secondo giorno di Pasqua o addirittura ne giorno di Pasqua). La Domenica di Tommaso è celebrata come il Santo Giorno della Pasqua. Si fanno delle pietanze pasquali, i cozonaci (i panettoni romeni), si dipingono le uova di rosso e si portano al cimitero tutte queste pietanze, benedette in precedenza in chiesa, dove si danno come carità ai poveri, ed in un passato non così lontano là sulle tombe dei familiari defunti, era una vera e propria festa.

Ecco alcune pratiche, alcune usate solo in passato, altre conservate ancora oggi, celebrate la domenica di Tommaso: "La Domenica di Tommaso si davano delle ciambelle (un tipo di pane) al cimitero, grappa, grano bollito; Il Giorno dei Morti nella Domenica di Tommaso, al cimitero si davano ai bambini uova rosse e cozonac. Si portavano fiori alle tombe; alla Pasqua Piccola si facevano le “Droști” (le ragazze "si facevano sorelle"), si offriva al cimitero le ciambelle di pane e grappa; Alla Pasqua dei Morti si portava il “Parastas”, al cimitero si davano dei vasetti e ciambelle di pane"( Academia Română, Sărbători și obiceiuri, II, București, Ed. Enciclopedică, 2002, p. 238).

La Domenica di Tommaso è quindi uno delle più grandi celebrazioni con la quale si conclude, tra l'altro, anche l’Ottava di Pasqua.