Dal punto di vista del mondo moderno, l’estate è una delle stagioni famose per le vacanze. Le cose non sono, però, simili nel mondo tradizionale, dove il calendario agrario impone regole diverse. Per quanto riguarda lo spazio romeno, troviamo diversissime usanze che fanno riferimento alla fertilità della terra, visto che l'agricoltura è una delle occupazioni tradizionali dei romeni.
Dopo il solstizio estivo, le giornate si accorciano. La gente tradizionale confida molto nella terra e prende tutte le misure per l’abbondanza dei raccolti. Il grano è molto importante per il cibo dell’essere umano e per gli agricoltori valgono, nel periodo della mietitura, alcune credenze tradizionali.
Mircea Eliade spiega che le usanze della mietitura hanno origini nei rituali agrari, attraverso i quali l’uomo primitivo provava di creare un collegamento con le forze sacre che generavano i frutti della terra. Facendo l’analogia con il periodo della mietitura, si può notare lo stesso processo: la vita dell’essere umano e quella del grano vengono troncate dallo stesso falcetto, che diventa, nell’epoca medievale, il simbolo della morte.
La credenza nell'esistenza di uno spirito del grano ha fatto nascere tutte le usanze che riguardano la mietitura. Secondo le mentalità dei primitivi, questo spirito richiede protezione perché simboleggia la fine di un ciclo vegetale. Lo spirito del grado assiciura, allo stesso tempo, anche la rinascita del raccolto futuro. La fine della mietitura rappresenta un punto chiave per il calendario estivo tradizionale.
Si tratta di una serie di atti rituali, dove c’è bisogno di un oggetto rituale, un canto rituale, una tavola rituale. La mietitura con la riunione della comunità comporta elementi diversi rispetto a quella familiare ed è un momento della cerimonia che potrebbe differire da una regione all’altra, però tutto ruota intorno allo spirito del grano.
La corona di grano fa parte degli oggetti rituali, utilizzati in Transilvania anche al giorno d'oggi, per assicurare l’abbondanza dei raccolti nei prossimi anni. In alcune zone della Transilvania, nell’ultimo giorno della mietitura le più belle spighe sono utilizzate per confezionare una corona che la più diligente ragazza della comunità porta alla casa della famiglia per la quale si è fatta la mietitura.
La ragazza è accompagnata da un gruppo di altre donne e ragazze che cantano le canzoni della corona e la gente bagna la ragzza con acqua. Arrivati a casa della famiglia che ha fatto la mietitura, si balla la danza del grano. Dopo una tavolata con cibi deliziosi, la corona si mette alla porta della casa e prende un valore iconografico fino al raccolto dell’anno prossimo.
Bibliografia e foto:
„romaniaturistica”[online]la URL: http://www.romaniaturistica.ro/obiceiuri-de-seceris