Tradizioni18 ottobre 2023

La camicetta romena chiamata “IE” - un viaggio tra la tradizione e la modernità

Per la festa delle Sânziene in tutto il mondo indossano l’IA romena

Bambina indossa l'ia

Bambina indossa l'ia

Ia rappresenta la parte principale del costume tradizionale romena, mentre le altre parti del costume tradizionale prendono forma intorno a lei, si armonizzano dal punto di vista cromatico ed ornamentale con essa. Essa rappresenta molto di più un capo d’abbigliamento, è un simbolo, una prova storica dell'esistenza e la continuità dell’abbigliamento tradizionale romeno.

                                       

La più antica variante dell’ia era una camicetta lunga come un vestito. La prossima variante è l’ia (o la camicetta con “altiţă” e cioè, con ricamo ), poi "la camicia con sprone", che è apparso sotto l'influenza della moda urbana.

All’inizio le camicette sono state fatte di lino o canapa, più avanti erano fatte di cotone e poi di borangic, ovvero la seta romena. Non si sa esattamente quando nasce questo costume tradizionale, ma alcune fonti ritengono che questo tipo di abbigliamento fosse stato indossato fin dai tempi della civiltà dei Cucuteni (5500-2750 a.C.).

                                           

In realtà, ia è una camicetta tradizionale romena, usata nei giorni di festa, realizzata di un tessuto bianco, ornata con delle perline e ricami sulle maniche, petto e collo. I motivi cuciti sono degli stilizzati, figure geometriche o ispirate dalla natura. I colori e i motivi sono diversi, secondo l’età, ma anche secondo l'evento, dove doveva essere indossata.

Nel corso del tempo, l’ia romena ha affascinato pittori, fotografi, designer e personaggi dal paese e dall'estero. La principessa Ileana, la principessa Elena, la regina Maria, sono tra le personalità che, con grande orgoglio indossavano il costume tradizionale romeno. Tra tutte, quella che ha trasformato l’ia in uno stile di moda personale, era la Sua Maestà la Regina Maria (Regina della Romania, principessa di Edimburgo, Sassonia - Coburgo e Gotha).

                                       

L’ia romena era ed è ammirato all'estero. Così il pittore francese Henri Matisse dipinse nel 1940 "La blouse roumaine", ispirato dalla collezione di ie ricevuto dal pittore romeno Theodor Palladi.

                                      

I dipinti di Matisse diventeranno fonte d’ispirazione per la casa di moda Yves Saint Laurent, che ha inserito l’ia in una collezione di alta moda nel 1981.

                                     

Nel 2006 un altro famoso creatore di moda, Jean Paul Gaultrier, dedica un’intera collezione al costume tradizionale romena. Nel 2008, Oscar de la Renta usa stampe e tessuti ispirati dall’abbigliamento popolare romeno.

Nel 2011 Guilet Philpippe dedica una collezione alla Romania: “100% couture, 100% moderna, 100% romena con artigiani ed artisti romeni".

Anche i designer romeni hanno incluso degli elementi del costume tradizionale romeno nelle loro creazioni. Ingrid Vlasov, Adrian Oianu Valentina Vidraşcu, Andra Andreescu, sono solo alcuni che continuano a reinventare degli stili moderni, impregnati dagli elementi tradizionali romeni.

Per le Sânziene in tutto il mondo s’indossa l’ia!

Dal 2013, una comunità costituita attraverso il facebook (chiamata " La Blouse Roumaine"), riesce a creare un evento speciale, dichiarando il giorno del 24 giugno: "La Giornata Universale dell’IA", il giorno in cui le donne romene sono invitati a portare l’ia, in tutte le parti del mondo. Il giorno non è stato scelto a caso, perché è il giorno in cui si festeggia "il giorno delle Sânziene".Una festa associata al culto della raccolta, della vegetazione e della fertilità, ma anche del sole. La festa proviene dai tempi remoti, con delle radici in un antico culto del sole.

Le leggende dicono che le Sânziene (o le Drăgaice) sono fate buone, che si riuniscono nel giorno in cui il corso del sole al suo apice (il solstizio d'estate), vestite di camicia bianca, indossando corone di fiori gialli. Ballano in un cerchio – hora - dando così dei poteri speciali ai fiori ed alle erbe, trasformandoli in "erbe medicinali". Il loro nome deriva dalla sânziana " una pianta con fiori gialli, piccoli e spessi come una pioggia di stelle, con un profumo dolce ed un gusto contrastante, notevolmente amaro." Si trova alla periferia delle foreste, delle strade forestali, in pianura, nei prati e cespugli.

                                        

La tradizione dice che le sânziene hanno il potere di allontanare il male e la malattia. In alcune zone della Romania, le ragazze in costume tradizionale romeno vanno sui campi a intrecciare delle corone di sânziene, ballano a cerchio, come le leggendarie Sânziene. I ragazzi gettano ghirlande di fiori gialli nei cortili delle fanciulle non sposate e portano fiaccole in mano.  

Informazioni e foto:

http://casa-regala.blogspot.ro

https://www.facebook.com/LaBlouseRoumaine 

Elena Radu

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