Tradizioni30 novembre 2023

Usanze e tradizioni romene per la notte di Sant'Andrea

La notte di Sant’Andrea, quando la gente deve difendersi dai fantasmi, demoni, attraverso degli atti e gesti apotropaici

Sant'Andrea

Sant'Andrea

La spettacolarità sacramentale, la loro moltitudine, ma anche la complessità degli obblighi rituali di questo periodo dell'anno (nel mese di novembre) ci mostrano, senza dubbio, che si tratta di un momento di dura prova, con un tempo di una sacralità estrema, occasione con la quale sono chiamati ad aiutare i "moşi". Nella visione ancestrale, il periodo del fine dell'anno era un periodo difficile.

In genere, gli antichi credevano che "il cielo", "l’irreale" immediato sia popolato con un sacco di esseri, alcuni benefici, altri malefici. Tra di loro c’è una battaglia feroce, e gli esseri sacrosanti aiutano le persone, durante l’intero anno, in questo confronto. L'aiuto, tuttavia, è uno reciproco. La gente aiuta i loro "santi" nel loro confronto con il demoniaco, attraverso vari atti rituali, gesti, comportamenti, sacrifici, regali, ecc. Ma, ci sono alcuni periodi dell'anno in cui la bilancia è perfettamente in equilibrio, o pesa a favore dei "cattivi" e allora l'uomo non può che difendersi.

                                                          

Così è la notte di Sant'Andrea, quando la gente non può fare molto, ma solo difendersi dai fantasmi, demoni, attraverso degli atti e gesti apotropaici (a caccia del male). Uno di questi gesti, forse il più popolare, e che molte persone che hanno già superato la seconda età lo conoscono dalla loro infanzia passata in campagna, è di scavare le zucche, intagliando delle forme antropomorfe ed accendere delle candele al loro interno, che saranno messe sul davanzale della finestra, dove gli proteggeranno contro gli spiriti maligni della casa. Quei “duleţi” come vengono chiamati in Banat, sono chiamati in questa zona di folklore con il nome di “moroni” (moroi strigoni, ecc.).

                        

Ma noi conosciamo questa festa, potrebbero rispondere i giovani ed i bambini piccoli. E’ il nostro Halloween, occasione in cui ci mascheriamo, andiamo nei club e spendiamo i soldi dei genitori su ogni genere di sciocchezza mostruosa. Niente di più vero. Sono le stesse feste. Solo che quest'ultimo, ovvero quella importata dall’America, è venuta, così come tutte le altre feste sono arrivate da oltre oceano, dal vecchio continente, lì indossando abiti (quasi esclusivamente) commerciali. Ignorato quasi del tutto dai romeni, la tradizione di Sant'Andrea è molto antica.    

Un altro gesto apotropaico è quello di ungere con aglio i pilastri delle porte e le ante delle finestre, ma anche mangiare grandi quantità di aglio (o alcuni tipi di piatti speziati in abbondanza in questo modo). C'è anche una pietanza che si consuma in questa sera per allontanare gli spiriti maligni. Si chiama “covașă”, ed è prodotto dal grano fermentato.

Gheorghe Sechesan

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