La medicina tradizionale romena ha una lunga storia perché è stata il mezzo attraverso il quale la gente riusciva a curare le malattie nei tempi in cui la medicina moderna era meno sviluppata. Per diversi motivi, a volte, la gente preferisce anche oggi non andare dal medico, soprattutto se in famiglia c'è la tradizione di curarsi a casa.
La medicina che prima di tutto abbiamo a portata di mano, è il tè. Il tè è stato sempre considerato dai romeni una bevanda per malati. Solo negli ultimi anni il tè è diventato occasione per chiacchierare e socializzare, in particolare negli ambienti intellettuali. Però, tradizionalmente, il tè cura le malattie del cuore, i dolori di qualsiasi tipo, il nervosismo, l’indisposizione dello stomaco; tutte le malattie si possono curare grazie al tè. Il segreto è di sapere quale tè possa aiutarti nel tuo problema. Per esempio, l’erba di San Giovanni per la gastrite, il tiglio per calmarsi, la menta per l’indisposizione dello stomaco, la camomilla è efficiente e disinfettante nei casi di raffreddore, la tamerice si può utilizzare per l’avitaminosi e l’achillea millefolium (la coda di topo), per la bronchite.
Della categoria dei trattamenti tradizionali, fanno parte anche gli incantesimi, un metodo che si vede meno e i cui risultati sono meno evidenti in modo diretto. Gli incantesimi sono versi o parole pronunciati da una donna anziana, chiamata sia esorcista (in romeno descântătoare) sia strega. Durante alcuni incantesimi, si accendono dei fiammiferi. L`incantesimo allontana dalla persona malata le sofferenze e le manda in luoghi mai conosciuti o visti dagli esseri umani. Uno dei più frequenti casi in cui si fanno gli incantesimi è quello del malocchio. Quando la bellezza e la salute di una persona hanno suscitato invidia, oppure c'è stato uno sguardo incompatibile, si dice che questa persona ha preso il malocchio e che serve l’incantesimo. Per prevenire queste situazioni, si attacca alla mano dei neonati un filo rosso.
Allo stesso tempo, i romeni hanno alcune credenze per quello che riguarda l’origine delle malattie, tra i quali la più nota è quella che sostiene che le malattie provengono dal diavolo. Di conseguenza, per curarle s’invocano Dio, la Vergine Maria, i santi, ma è molto importante anche il ruolo del prete e la candela dalla messa di Resurrezione di Gesù Cristo. L’aglio, il pepe e il basilico fanno anche loro parte dai mezzi protettori della salute e della fortuna, tenendo lontano gli spiriti malefici dalle persone.
Bibliografia:
I.Aurel Candrea, Folcloroul medical român comparat, biblioteca.citatepedia.ro/I_Aurel_Candrea/biblioteca.citatepedia.ro__I_Aurel_Candrea__Folclorul_medical_roman_comparat.pdf; Otilia Hedeșan (coord.), Bun venit în România! Manual de limba română și de orientare culturală pentru străini, Mirton, Timișoara.