„Una volta, Dio e San Pietro scesero sulla terra e videro un diavolo che stava litigando con una donna anziana. Dio ordinò subito a San Pietro di separarli. San Pietro obbedì al comando di Dio e li separò, ma non fece in tempo a tornare da Dio, che i due cominciarono di nuovo a litigare. Dio gli diede di nuovo l’ordine di fermare il conflitto tra il diavolo e la vecchia. A questo punto San Pietro si arrabbiò e decise di decapitare i due nemici, poi ritornò da Dio, facendo finta che non fosse successo niente di grave.
Dio chiese poi a San Pietro:
-Come sei riuscito a farli smettere di litigare?
Il santo rispose:
-Gli ho decapitato!
Dio disse:
-Non hai fatto bene; vai dietro e metti le teste al loro posto!
San Pietro se ne andò, ma mise alla donna anziana la testa del diavolo e al diavolo la testa della vecchia, visto che non c’era differenza tra esse. Da quel momento, si dice che la donna anziana sia il Diavolo.”[1]
Nel calendario ortodosso il digiuno degli Apostoli Pietro e Paolo comincia, quest'anno, l'8 giugno e si finisce il 29 giugno.
Una superstizione romena, legata alla festa dei due apostoli, consiglia alle donne di non fare alcun lavoro in casa nel primo giorno del digiuno, a causa delle Belle, un tipo di fate che vengono in questo giorno e che possono far diventare storto il loro corpo.[2] Attualmente, se ti chiami Pietro, Paolo o forse entrambi nomi, il 29 giugno gli amici e la famiglia ti festeggiano.
Parecchie canzoni tradizionali romene sono dedicate agli uomini che hanno i nomi dei due apostoli, oppure derivati. Inoltre, in questo giorno, in alcune zone della Romania si offre del cibo in memoria dei defunti, usanza chiamata ”Moșii de Sânpetru”.
Bibliografia
Tudor Pamfile, Mitologia poporului român, București, Editura Vestala, 2006 traditii-superstitii.ro/sfintii-apostoli-petru-si-pavel-sau-sanpetru-traditii/ Foto: www.crestinortodox.ro
[1] Tudor Pamfile, Mitologia poporului român, București, Editura Vestala, 2006, p. 462.
[2] Ibidem, p. 660.